Venezia..., di nuovo, episodio secondo
Sabato 9 novembre
A pranzo, fagioli e polpete.
Andiamo a piedi fino a San Pietro di Castello. Un po’ di “off” della biennale. You (you) di fronte a l’ingresso dell’Arsenale : niente da vedere... Padiglioni della via Garibaldi , poi Padiglione “25% Catalonia at Venice” : “Otto persone disoccupate, che coprono il più ampio spettro sociale possibile, sono state fotografie da Francesca Torres durante un periodo di convivenza di 1-2 settimane. In questo lasso di tempo l’artista ha documentato la loro vita quotidiana : c’è chi ricicla ferro vecchio, chi manda curricula, chi apparentemente non fa niente perché non si aspetta altro dalla vita, chi cerca un cambiamento di vita professionale, chi aiuta le persone più svantaggiate : tutti sopravvivono, soli o in famiglia... A ognuno è stato chiesto di portare da casa un oggetto dal contenuto emozionale. Infine gli 8 partecipanti hanno visitato singolarmente il MACBA (Museu d’arte contemporaneo di Barcellona), dove hanno scelto un’opera della collezione permanente del museo fra tutte quelle trasportabili, spiegando il motivo del loro interesse. Filmata dalla cineasta Mercedes Alvarez, questa incursione al museo è parte integrante dell’installazione... Prestate dal MACBA, le opere della collezione del museo scelte ... completano la presentazione del progetto alla Biennale di Venezia”.
Bedwyr Williams “The starry messenger”. Un percorso in uno labirinto oscuro per finire su un gradino davanti a un film dove un uomo con una maschera in mosaico racconta una storia avvincente (non abbiamo capito tutto) ma era sosprendendo.
Passagio al tempio di san Biaso, il santo che guari il male di gola con due candelle in croce (ma è una volta a l’anno : in febbraio). Che peccato, René è malato della gola ! Poi, Padiglione della Costa D’avorio (da vedere) sculture in legno. Sotto il titolo generale Tracce e segni, il padiglione esporrà le opere di quattro artisti tra quali Jems Kodo Bi, scultore.
Poi San Martino dove era la festa del santo. Tutta la chiesa era decorata con tessuti rossi.
C’era un piccolo mercato, vino e cichetti, musica.
Poi a casa. Sono rottata dappertutto. Spritz, sarde, pollenta tostata e spinacini. Lettura della vita di Casanova.
I dolci di San Martino :
Renato a chiamato questi due giorni : "dal divano al letto..."
Domenica 10 novembre
René va a messa a San Marco e torna a casa con la febbre. Sono malati tutti i due. Febbre, male di gola e tremiti (alcuno segno della peste). Questo pomeriggio, rimaniamo a casa per guarire. Lettura (Casanova). A pranzo : rizotto alla zucca e tiramisù. René sta moriendo.
Lunedi 11 novembre
René sta un po’meglio. Non so cos’è arrivata questo lunedi. Ho dormito tutta la giornata con tremiti e febbre. Non ho mangiata, non ho fumata, non ho fatto niente, solo un po’ sentire René quando leggeva e aspettare...